“L’Ale vive nei boschi”, cantavano le Pornoriviste. Dove viva l’Ale Meluzzi non si sa, ma sappiamo per certo che ha un disturbo legato all’insonnia. Lo scrive lui stesso sul suo acclamatissimo profilo Twitter, dove dispensa scomodissime verità di cui i suoi follower no-vax si nutrono per poi riproporle come vere e proprie minacce contro i Poteri Forti.

Chi frequenta i social sa bene che i no-vax vivono la vita tristissima e frustrante dell’ossessione, specialmente quelli che prima della pandemia erano soliti spacciarsi per esperti di immigrazione tra un caffè corretto e un bianchino. Da quando a Wuhan si è rotto per sempre l’equilibrio del mondo, l’effetto sui no-vax è stato devastante.

I tanti Ale Meluzzi sparsi per il mondo li hanno imboccati, illudendoli che una certa corrente di pensiero fosse rivoluzionaria al punto da far tremare i potenti della Terra. Il risultato è tutto sui social: Fragolina89 ha scoperto la verità sui vaccini da un post di Mazzabrutta78, che a sua volta si informa da quella fonte autorevolissima che è l’Ale Meluzzi.

Il vaccino contro i no-vax sui social, come tutti sappiamo, sono i blaster.

Il tweet

Il 18 novembre 2022 Alessandro Meluzzi ha twittato:

“Una domanda che mi faccio ogni notte: ma a noi 13 milioni di nn (sic!) sierati come ci elimineranno?”

L’Ale se lo chiede di notte, ed ecco spiegato perché in queste ore (ci dicono), gli scienziati di tutto il mondo stanno valutando l’ipotesi di appendere la laurea al chiodo per consegnarsi al popolo di Norimberga.

La risposta, tuttavia, arriva da un blaster:

“Non c’è bisogno che vi elimini qualcuno, siete così incapaci di adattarvi ai cambiamenti che vi eliminerete da soli“. L’utente aggiunge l’hashtag #evoluzionismo, ma la fede cristiana dell’Ale Meluzzi è certamente tendente al creazionismo. Per questo l’Ale non risponde: l’hashtag #evoluzionismo è la kryptonite di ogni creazionista.

Il blast continua

“Non facendovi dormire la notte”, aggiunge un utente con un evidente riferimento che non approfondiremo. Ma ci siamo capiti, ve’?

“Alessa’, dormi tranquillo”, lo rassicura un altro come si farebbe con il jolly del locale quando arriva il momento di accompagnarlo fuori.

“Non serve nessuno sforzo, c’è (sic! ma lo perdoniamo) la fate da soli”, scrive un altro utente per rafforzare la tesi del primo blaster.

“Ma se non siete nemmeno la metà! Cominciate a dire le cose corrette se volete convincere la gente di essere dalla parte della ragione”. E qui lo redarguiscono, ma il bello arriva adesso.

“C’è un cavillo sottile che separa la giustissima lotta che abbiamo fatto per far valere il nostro diritto e la nostra opinione dallo sparare ca**ate e renderci ridicoli. Non sono vaccinato e ho lottato il giusto, ma ho sempre cercato di non sparare ca**ate tipo questa“.

Confessiamo che qui siamo combattuti. Non possiamo concordare con l’utente che dal fronte antivaccinista parla di “giustissima lotta”, ma un no-vax che accusa l’Ale Meluzzi di “sparare ca**ate”, fatecelo dire, è il pornhub per gli abitanti del pianeta del blast.