Lo abbiamo già detto: a Claudio Borghi vogliamo un gran bene e con il blast del 21 agosto contro un aspirante elettore leghista certamente no-vax, ha dato il meglio di sé. Cos’è un blast? Può essere una parola soltanto che zittisce l’interlocutore, lo gambizza idealmente e rende inutile ogni replica.

Accade con il Francesco – il Francy, suona meglio – il quale con una certa spocchia – che è tipica dei no-vax e degli antani – pretende di aver capito quali sono i punti del programma della Lega sul vaccino. Il Francy si bea di leakare ciò che la Lega farà con l’obbligo vaccinale, circostanza che terrorizza il Francy.

Dopo aver cercato la gloria in un tweet, però, il Francy viene schiaffeggiato da una semplice risposta di Claudio Borghi. Una parola, una soltanto e il Francy ritorna nella sua cuccia di insicurezze con la coda tra le gambe.

Il tweet

Il Francy sfodera tutte le conoscenze maturate nei gruppi Telegram, dove le emoticon diventano parte grafica dei proclami con un’ossessione mutuata da MSN.

Il Francy scrive:

“Vi scrivo come la penso, poi mi direte se sbaglio.
A) Nel programma della Lega è stato chiaramente abolito obbligo vaccinale;
B) I talebani del VAX (sopratutto delle regioni) hanno PRETESO (per non far casino sul programma) di epurare i contrari al vaccino.
CHI MI SMENTISCE?”

Chi smentirà il Francy?

Spoiler: la Lega stessa, nella persona di Claudio Borghi, che è un deputato Lega.

Il Francy non molla

“Allora ho sbagliato, ma era una ricostruzione possibile. Domani vedremo tutto, caro Claudio. Buonanotte”.

Dobbiamo dirlo: il Francy è gentile.

Ma solo quello.