Una notizia che ha scosso il mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento, ma che ancora una volta ha messo in discussione l’operato di una certa stampa. Giovanna Capobianco, nota come “nonna Giovanna” su TikTok, è morta a 91 anni.

Secondo alcune testate online, la signora Capobianco sarebbe morta “carbonizzata” perché caduta dentro il caminetto acceso” a seguito di un malore. Una storia atroce, e il dettaglio della morte per combustione è stata ripresa in vari titoli.

Ansa, su Twitter, ha replicato al suo stesso account per chiarire che Giovanna Capobianco “non è morta carbonizzata cadendo dal camino. La versione dei fatti inizialmente fornita dai soccorritori è stata infatti smentita dalla famiglia.

A smentire la notizia, infatti, è stato il nipote Nicola Pazzi su Facebook:

“Buongiorno a tutti,
Come avrete letto da pagine e giornali, nonna purtroppo ieri sera, se n’è andata.
Avrei voluto iniziare il post con leggerezza, qualità con cui nonna ha sempre vissuto, ma mi trovo costretto a precisare LE CAGATE scritte dai giornali:
Nonna NON È MORTA CARBONIZZATA cadendo nel camino!
Nonna non stava bene da un po’, stava lentamente regredendo sempre di più, nonostante facessimo sempre vedere il contrario, perché volevamo trasmettervi tranquillità, affetto, familiarità, ironia, e leggerezza.
Negli ultimi giorni, era peggiorata, e se ne è andata a causa di un malore fatale, seduta vicino al suo amato caminetto, ma non ci è finita dentro.
Per un click in più, per un po’ di visibilità in più, i giornalisti hanno la licenza di scrivere quello che vogliono.
Ma non sarà un articolo di giornale a infangare la memoria di una persona, i suoi trascorsi, le risate che mi ha, e vi ha regalato, anche quando non era nelle migliori condizioni per farlo”.

Serve aggiungere altro? Certamente un errore umano, ma ricordiamo che non si trattava di parlare della deviazione che da San Vigilio di Marebbe dirotta il traffico verso San Giovanni di Sinis. Molte redazioni si limitano a riportare le notizie pubblicate da altre testate, ed ecco l’effetto domino.

Sbagliarsi sulle circostanze della morte di una donna di 91, lasciatecelo dire, può essere una grave leggerezza.